i 7 PRINCIPI del Tai Chi

Lo stile Taijiquan tradotto come lo stile del Principio Supremo è una arte marziale cinese caratterizzata da un movimento corporeo fluido per sviluppare una profonda energia vitale attraverso tecniche di respirazione profonda combinate con spostamenti del corpo e tecniche di combattimento stilizzate e riprodotte con ritmi molto dolci, talvolta lenti.

Esistono molti rami diversi della pratica del Taijiquan, quelli più conosciuti sono lo stile Yang e il Chen tanto per citarne alcuni, ma cosa più interessante è la misteriosa origine dello stile che lascia nella storia del Gong Fu un’atmosfera poetica.
Tramite alcuni reperti archeologici, i sinologi hanno affermato che un re filosofo vissuto intorno al 4500 a.c., ideatore degli otto trigrammi originali yi jing, ordinò la rappresentazione degli stessi attraverso una grande danza per aiutare la gente a curare malattie.

L’antica pratica di associare gli esercizi alla medicina terapeutica e preventiva precede lo sviluppo delle arti marziali. Ma lo stile si affermò nella cultura cinese durante la dinastia dei Song del sud (1127 – 1279) da parte del maestro taoista Zhang Sanfeng.
Le ragioni per le quali sviluppò lo stile si sono perse nel mito, tre sono le teorie mantenute nella storia:

1) Il maestro incontrò nei sogni il re nero, immortale taoista signore dei sogni, e gli insegnò nel sonno i segreti dello stile.

2) Passeggiando vicino una risaia, il monaco notò il modo di combattere di una gru contro un serpente e ne imitò le caratteristiche sviluppando lo stile.

3) Egli creò il taijiquan come frutto delle sue esperienze marziali da guerriero, creando un principio di crescita e consapevolezza partendo dall’arte della guerra. La scuola Cangelosi e la scuola Ziran Wu Gong Shu sono molto vicine a quest’ultima ipotesi.

Nella pratica il motto del Taiji è “come le nuvole mosse dal vento”, significa che in combattimento si diventa fluidi nell’entrare nella difesa dell’avversario e morbidi nel difendersi e schivare gli attacchi come delle nuvole, come l’acqua.

Praticare Taiji significa sviluppare sensibilità e consapevolezza, dando grosso valore a ciò che si pratica.
Come si riesce a praticare?
Esistono sette livelli di pratica.
1) Impostare il corpo
2) Rilassamento
3) Concentrazione sul respiro
4) Concentrazione
5) Avvicinarsi all’interno
6) Allontanarsi nel silenzio
7) Integrazione dell’energia.

Con questi principi base, si può sentire un benefico effetto del Taiji nel nostro vivere quotidiano in cui Yin e Yang non sono energie dualiste ed opposte, bensì sono una visione di alto profilo di estremi di frequenze energetiche per la manifestazione dei fenomeni.Per capire tutto questo occorre viverlo, praticando e facendo esperienze insieme al maestro e ai compagni di pratica.
Le nostre lezioni di Tai chi si tengono ogni martedì e venerdì 20/21

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